Rita Soro, TOP Personal Trainer: ““La vita come un viaggio relativamente breve”

La vita come un viaggio relativamente breve, un’esperienza che ci porta a conoscere nuovi mondi, nuove realtà, lasciarsi guidare dalla curiosità”, la stessa che ha portato il personaggio di oggi a viaggiare per anni intorno al mondo. Lei si chiama Rita Soro, segno zodiacale Toro il suo bagaglio professionale non è da poco: personal Trainer, terapista alimentare, fitness nutritionist, da non dimenticare la sua filosofia di vita Buddista “Consapevolezza dell’Energia Vitale Universale” antichissima filosofia di benessere Il Mahayana tibetano. Oggi Rita Soro porta avanti il suo impegno nell’aiutare le donne a prendere maggior consapevolezza di sé, motivando e rafforzando la propria immagine. Arrivata all’età di quarant’anni, dopo aver fatto grandi esperienze professionali Rita si presenta come una donna piena di risorse, capace di vedere il mondo con occhi maturi, sicura delle sue scelte. Amore per la vita… dunque una donna che riesce a motivare e trasmettere sicurezza che si racchiudere in poche parole. “Ogni limite esiste per essere superato”

Per farti conoscere meglio ai nostri lettori gli atleti facciamo sempre una domanda di rito come è nata questa tua passione?

Vedendo trasformare la mia mente ed il mio corpo con la ritualistica del bodybuilding sono sta affascinata dalla forza fisica e mentale che ne deriva. Adoro allenarmi e amo la mia dieta, il bodybuilding non è per tutti ma quando ti prende ti scorre davvero nelle vene.

Ci racconti in breve il tuo percorso formativo?

Ho in tasca 5 lingue e sono sempre stata appassionata alla scrittura e alla cucina. Così nel 2012 ho intrapreso un percorso formativo di cuoca di cucina naturale e di terapista alimentare. Mi alleno in sala pesi da 4 anni e da due sono atleta bikini agonista, sto ampliando il mio percorso formativo come personal trainer con ISSA Europe.

Premi importanti vinti?

Il primo è stato un secondo posto in una gara di powerlifting regionale Piemonte 2015, terzo posto bikini natural over 35 Ainbb 2017, quinto posto open bikini NBFI 2018 e terzo posto bikini natural master NBFI 2018 con qualifica per i campionati italiani 2018

Come ti vedi tra 5 anni?

Non so fino a quando avrò voglia di salire su un palco ma sarò di certo in palestra a seguire questa mia passione e a continuare a trasmetterla agli altri.

 Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci?

Forte, femminile, coerente, sicura di me, bella dentro e bella fuori.

 Ci racconti tutto dall’inizio come ti sei avvicina a questo sport?

Durante un soggiorno in Florida a Miami, ero reduce di un importante incidente stradale che mi aveva fatto prendere coscienza dell’importanza di avere muscolo per proteggere le mie ossa che hanno subito un pesante impatto. Volevo arricchire il mio lavoro di terapista alimentare e decidi di fare una ricerca sulla dieta vegana nello sport. Seguendo un gruppo di vegani americani che praticavano bodybuilding, entrai in palestra per provare questo famoso stacco da terra e fu amore a prima alzata.

 Cosa ti piace di questo sport?

Sono affascina da come la mente possa essere in grado di spingere il corpo a uscire dai propri limiti, come si possa avere padronanza del proprio corpo con un’ottima conoscenza della relazione tra dieta ed allenamento. E ammetto che di questo sport amo ogni dettaglio ritualistico, dalla preparazione del cibo a quella dell’allenamento. Tutto mi scorre nelle vene.

 

Cosa significa per te essere bella?

significa migliorare ogni aspetto del mio profondo Se e questo si riflette all’esterno.

 Credi in Dio? o meglio a cosa credi?

Seguo il buddismo tibetano mahayana da più di dieci anni.

Non è una religione ma una filosofia di vita Pensi che questo spot ti abbia cambiato? e se sì in cosa?

Mi ha reso molto più forte e stabile. Sono una persona molto varia, proprio perché ho diversi interessi, già il fatto di essere trilingue crea varietà e desiderio di vari stimoli. Lo stile di vita del bodybuilding aiuta a rimanere centrati, rafforza la mente poiché è un impegno quotidiano nella dieta non solo nell’allenamento che per me è una meditazione dove mi concentro sulla simbiosi corpo/muscolo e mente. E poi amo essere in preparazione, lavorare sodo per raggiungere un obbiettivo aiuta ad avere una grande voglia di migliorare sé stessi.

Molte volte si sente parlare di un eccessivo utilizzo di integratori tu cosa ne pensi a riguardo?

Sono molto restii sull’uso di integratori e ho voluto gareggiare proprio per dimostrare che con una dieta vegana sana senza uso eccessivo di integratori o di soia si potesse avere un fisico atletico competitivo.

Ci sono stati momenti scoraggianti in cui stavi per mollare tutto?

Devo ammettere che al contrario la mia passione per il bodybuilding mi ha sempre aiutata a superare i momenti difficili della vita, nonostante i problemi fisici derivati da una vita sedentaria e dall’incidente che mi spinse ad allenarmi.

Credi nell’amore?

Credo che l’amore sia l’unica cosa che ci fa vivere, è l’unica cosa che crea. L’amore per me è nella mia passione per il mio sport, nei miei rapporti con gli amici e le persone che incontro e soprattutto è nella mia connessione con la Natura, ragione per la quale sono vegana e porto sul palco la mia alimentazione.

La tua cucina preferita?

La mia. Vegana, consapevole, colorata saporita, il connubio perfetto per me è il dolce e piccante, come la mia vita.

C’è un piatto che ami cucinare di più?

La crosta di zucca. Ma in genere qualsiasi dolce. Amo creare dolci sani vegani senza zucchero, è la mia specialità. Dalla crostata alle creme, passando per i cioccolatini. Rimango golosa ed ho imparato a creare ricette compatibili con la mia dieta da bodybuilder agonista.

il tuo rapporto con l’ambizione?

È necessaria per crescere. La mia ambizione sarà sempre quella di migliorare ogni aspetto di me sia interiore che esteriore.

Come definisci il tuo stile o meglio che capo di abbigliamento non deve mai mancare nel tuo guardaroba?

Canottiera, pantaloncini e leggings. amo vestirmi sportiva ma non deve mai mancare un intimo sexy

Come ti piacerebbe essere ricordata da 100 anni?

Come una persona che ha migliorato sé stessa dentro e fuori nonostante le difficoltà della vita con grande entusiasma.

Il tuo rapporto con i social?

è un po’ una grande famiglia. Sono molto presente per diffondere il mio stile di vita vegano sano ma soprattutto sono una grande motivartice e amo essere presente per gli altri.

Sei ottimista o pessimista sul futuro?

Sempre ottimista, sempre con il sorriso, credo nel potenziale della nostra mente.

Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?

Il primo riferimento è stato Alex Zanardi, dopo l’incidente mi sono ricordata di come ha affrontato l’amputazione delle sue gambe, di come si sia concentrato su potenziare quello che li è rimasto questo mi ha dato e mi dà sempre una grande spinta. Sul mio percorso agonista devo molto alla mia coach Daniela Camboni, ha creduto in me al primo incontro quando non sapevo neppure cosa volesse dire affrontare una preparazione agonista, è sempre stata presente è una donna con D maiuscola, vedere come affronta la vita mi dà sempre una grande motivazione, li devo molto.

Tre consigli che daresti per chi si avvicina a questo sport?

Datevi tempo, abbiate fiducia nel percorso, e metteteci passione perché davvero l’impegno premia.

 Ad un giovane atleta che voglia intraprendere un percorso di bodybuilding natural che consigli fondamentali daresti?

Essere seguiti da una persona competente ed avere pazienza. Molti mollano proprio perché mancano questi requisiti fondamentali.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale e/o di formazione nella tua vita?

L’unica cosa che rimpiango è non avere iniziato prima. La ghisa come si dice in gergo è davvero la tua migliore amica, in qualsiasi mood tu possa entrare in palestra, ne esci sempre felice.

Un’ultima domanda … il senso della vita?

Sviluppare le nostre qualità interiori, così nasce un amore profondo per sé stessi che portiamo anche nei nostri rapporti quotidiani.

Intervista a Alessia Gerletti: La Blogger con la passione per il personal trainer

Oggi noi di personal Trainer itali abbiamo intervistato Alessia Gerletti, segno zodiacale Gemelli, la sua grande passione è la musica degli anni 80, il suo motto è Se vuoi qualcosa, impegnati e prendila. Ecco come a risposto alla nostro domande.

 

Per farti conoscere meglio ai nostri lettori gli atleti facciamo sempre una domanda di rito: come è nata questa tua passione?

Dal dolore. Ho fatto un lungo viaggio dentro di me per capire chi sono e cosa voglio dalla vita. Se vuoi arrivare da qualche parte, devi conoscere i tuoi talenti e le tue capacità. Non puoi lasciare nulla al caso.

Cosa significa per te essere bella? Piacersi con sano menefreghismo

Credi in Dio ? o meglio a cosa credi?: In qualcosa di più grande di noi. Occorre umiltà verso il mistero dell’universo.

Come ti vedi tra 5 anni?

Realizzata professionalmente e con una vita appagante

Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci?

Non mi definisco, sono e basta! Con determinazione, leggerezza di spirito e amore per la vita.

Ci racconti tutto dall’inizio come ti sei avvicina a questo sport?

Ho sofferto di problemi con il cibo. Pensavo che la magrezza mi avrebbe dato tutto quello che volevo. Controllavo minuziosamente ogni dettaglio della mia routine, programmavo ogni minima situazione e, se qualcosa andavo storto, mi punivo sempre in modi diversi. Togliermi il cibo era quello che preferivo di più. Con il tempo e tanta fatica, ho imparato ad amarmi. Questa passione mi ha aiutato a superare momenti difficili.

Cosa ti piace di questo sport?

La passione e la tenacia con cui si possono raggiungere i propri obiettivi.

Pensi che questo spot ti abbia cambiato? e se sì in cosa?

In tutto. Quando sono in palestra, mi sembra di poter spaccare il mondo con grinta e determinazione. Poi ho creato un mio modo di essere e di pormi con le persone. Insomma, questa passione m’ha proprio stravolta!

Molte volte si sente parlare di un eccessivo utilizzo di integratori tu cosa ne pensi a riguardo?

Ragazzi non scherziamo, non è qualche integratore a far male. Il punto è che vogliono tutti entrare in questo mondo indipendentemente dalla genetica di partenza e dalle possibilità effettive, allora trovano escamotage di ogni tipo per farcela. Inoltre più sei grosso e definito, meglio è. Ci si cala di tutto senza pensare alle conseguenze. Ma, se ci pensiamo bene, non si può parlare di sport in questi casi perché benessere fisico e psicologico si intrecciano indissolubilmente. Lo sport è, soprattutto, amore e rispetto del corpo e della vita.

Ci sono stati momenti scoraggianti in cui stavi per mollare tutto?

No, ho sempre trovato la forza per riuscire nei miei obiettivi.

Credi nell’amore?

Certamente. Attendo pazientemente la persona giusta e credo fortemente nell’amore di una vita. Penso, poi, che l’amore riguardi l’intera esistenza. Non riguarda solo il rapporto di coppia ma va oltre. Puoi amare qualsiasi cosa (il tuo lavoro, i tuoi figli, le tue passioni…) ma devi amare per vivere realmente.

Il piatto che ami cucinare di più?

Non c’è un piatto in particolare! Adoro la creatività in cucina e m’impegno a metter un po’ di me anche nei piatti che porto in tavola.

il tuo rapporto con l’ambizione?

Fa parte di me da sempre. è uno dei miei pilastri. Mi piace

Come definisci il tuo stile o meglio che capo di abbigliamento non deve mai mancare nel tuo guardaroba?

Tuta e scarpe da ginnastica.

Come ti piacerebbe essere ricordata da 100 anni?

Non mi interessa essere ricordata. Però mi impegno quotidianamente per far qualcosa di buono per questo mondo. Basta poco, eh. Una parola gentile a una persona triste, un po’ di incoraggiamento verso chi non si sente mai all’altezza, una carezza ad un gatto…

il tuo rapporto con i social?

Tranquillo. Utilizzo i social per farmi conoscere e motivare gli altri. Tutti possiamo farcela, nessuno escluso.

Una tua citazione una frase che ripeti spesso

Tutto è possibile con impegno e sacrificio

Sei ottimista o pessimista sul futuro?

Parecchio ottimista, il bicchiere lo vedo strabordare.

Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?

Mamma e zia. Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia una mano nei brutti momenti, da soli non si arriva da nessuna parte.

Tre consigli che daresti per chi si avvicina a questo sport?

Valuta le tue possibilità e, se hai la genetica dalla tua parte, buttati senza guardarti indietro.

Ad un giovane atleta che voglia intraprendere un percorso di bodybuilding natural che consigli fondamentali daresti ?

Lavoro duro e sacrificio. Non c’è altro da dire.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale eo di formazione nella tua vita ?

No, errori e sbagli me li tengo stretti perché mi hanno portato ad essere la persona che sono. Ringrazio per ogni ferita riportata sul campo di guerra. Sono un’amazzone, combatto ogni giorno per me, i miei valori e gli obiettivi di una vita.

Un’ultima domanda … il senso della vita?

Da quando la vita ha un senso? Noi possiamo impegnarci con dedizione ma è lei, in fin dei conti, a decidere. Meravigliosamente imprevedibile, ti prende per un braccio e ti porta dove vuole. Spesso dentro situazioni, luoghi e persone che nemmeno immagini.

Nadia Capotosto Personal Trainer di Napoli: la mia sfida per il successo

Nadia Capotosto la Personal Trainer originaria di Napoli oggi a noi di personal trainer Italia ci racconta del suo percorso sportivo e non solo, curiosità sulla vita privata, amore, passione, e una gran voglia di rivoluzione.  

 

Per farti conoscere meglio ai nostri lettori gli atleti facciamo sempre una domanda di rito: come è nata questa tua passione?

Come una sfida, all’epoca il proprietario della palestra dove andavo era culturista e quando gli chiesi voglio gareggiare lui mi disse lascia perdere è una vita di merda non è per tutti è tosta nn c’è la puoi fare, e io dissi ti dimostrerò che posso, da lì il mio primo palco e come dicono tutti purtroppo è vero, una volta assaggiato non puoi più farne a meno.


Ci racconti in breve il tuo percorso formativo?

Non posso dire di aver avuto un percorso indirizzato a fare il personal Traner o a lavorare nel mondo dello sport anzi sono laureata in tutt’altro, economia aziendale con anche il massimo dei voti ma non mi è mai piaciuto stare dietro una scrivania, infatti il mio tempo libero lo passavo a fare attività fisica o comunque qualsiasi cosa che non mi portasse a stare seduta. Dal primo anno di università mi iscrissi in palestra e iniziai a sognare un certo fisico, da lì iniziò la mia deviazione mentale.

Riconoscimenti professionali esempio attestati

Corsi di pt, nutrizione dello sport primo e secondo livello, allenamento femminile e donne in gravidanza.

 

Come ti vedi tra 5 anni?

Più che come mi vedo come spero di vedermi, atleta affermata a livello professionistico con il mio nome riconosciuto in Italia e all’estero per aver partecipato più e più volte al mr Olympia e aver ottenuto top 5 come piazzamenti

Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci?

Una ragazza che sta crescendo sta cercando di realizzarsi e lo sta facendo col cuore con la determinazione e con la passione che l’ha sempre contraddistinta e forse sempre portata avanti

Ci racconti tutto dall’inizio come ti sei avvicina a questo sport?

Come in ogni cosa bisogna viverle le situazioni per capire di che si tratta, ebbene ho iniziato proprio così con i primi orsetti i primi esercizi poi mano vedevo che progredivo che lo sforzo non mi spaventava e che Per ottenere risultati bisognava sudarsela la pagnotta, vedevo che i carichi li potevo aumentare sentivo i muscoli che lavoravano e questa cosa mi piaceva poi i primi risultati visivi e poi la scelta di prendermi un personal trainer sempre vicino negli allenamenti perché capii che per fare prima un buon personal ti faceva arrivare a 100 dove tu da sola arrivi a 60 e quindi feci il mio primo investimento su me stessa, poi da lì la voglia di allenarsi con uno scopo ultimo e quindi gareggiare, e poi capii che non era solo uno scopo fine a se stesso ma il mio amore più grande

Cosa ti piace di questo sport?

Non c’è una cosa c’è un perché mi piace o forse nemmeno quello mi piace e basta! Il sacrificio il sudore le privazioni le rinunce tutto per ottenere ciò che sai arriverà dopo tutta questa sofferenza cioè la soddisfazione di vederti come vuoi, ma soprattutto amo questo sport perché mi rende ciò che sono mi ha dato la mia identità e il mio scopo di vita non legato a una persona esterna ma unicamente a me stessa.

Hai un motto?

Insegui i tuoi sogni e non smettere mai di combattere.

Cosa significa per te essere bella?

Essere ciò che si è fiera di esserlo.

Credi in Dio ? o meglio a cosa credi?

Credo che ci sia una entità superiore che ha disegnato già tutta la nostra vita e che ci guida nel compiere scelte.

Pensi che questo spot ti abbia cambiato? e se sì in cosa?

Si profondamente cambiata, nel modo di essere e nel modo di conoscere le persone, mi ha reso individualista, ha esaltato la mia forza interiore, ha cambiato le mie priorità, mi ha reso più combattiva, e ha rafforzato la mia durezza esteriore verso gli altri portandomi a non fidare di nessuno se non solo dopo averlo ben pesato.

Molte volte si sente parlare di un eccessivo utilizzo di integratori tu cosa ne pensi a riguardo?

Gli integratori sono Integratori servono a integrare quindi..

Ci sono stati momenti scoraggianti in cui stavi per mollare tutto?

Si ci sono stati momenti scoraggianti ma non ho mai pensato di mollare, anzi ho vissuto anni di inquietudine di tormento per rincorrere i miei sogni e per cercare di essere una buona atleta mi hanno portato ad allontanarmi dalle persone che mi volevano bene ma non mi importava stavo male m dovevo andare avanti e fare del mio meglio per essere ciò che volevo essere

Credi nell’amore?

Bella domanda, tempo fa avrei detto sì senza esitazione anzi ero innamorata dell’amore dicevo sempre, oggi dico NI, credo nella stima e nel rispetto tra due persone ma amore penso non ci sia più come una volta.

Il piatto che ami cucinare di più?

Io non so cucinare sono una capra, faccio solo piatti fit, e non elaborati, ma il mio piatto preferito la carbonara.

Come ti piacerebbe essere ricordata da 100 anni?

Nadia l’atleta che ha collezionato tante vittorie e ha fatto la storia del body building in Italia…. lo so è molto poco umile come cosa ma è coerente con l’ambizione che ho e alla domanda…” come mi piacerebbe” e ho risposto a tono in modo molto utopistico ma ci piace sognare in grande.

il tuo rapporto con i social?

Ci sto lavorando so che sono fondamentali e mi ci sto dedicando di più, più che altro perché vorrei trasmettere qualcosa di diverso di me stessa come atleta e come donna allo stesso tempo che possa essere un modo in cui magari altre donne possono riconoscersi e aiutarle dove loro da sole non riescono, quello che sarebbe piaciuto a me di ricevere nei momenti bui che ho avuto.

Sei ottimista o pessimista sul futuro?

Non faccio prognostici spero sempre che vada tutto bene ma non mi sbilancio mai in positivo o negativo.

Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?

A oggi posso dire nei momenti più bui in passato mi aiuto il mio ex ragazzo che è stato veramente un angelo in tante circostanze e io non lo meritavo, poi quando pensavo di aver perso veramente la bussola e non sapevi più chi fossi c’è stato Enzo il mio attuale preparatore che mi ha stravolto la vita e ricordato la persona che ero e confermato la persona che sono oggi, non cito la famiglia perché questa c’è sempre ma si sa a volte non sempre capiscono le nostre scelte e i nostri silenzi.

Tre consigli che daresti per chi si avvicina a questo sport?

Amalo con la testa e col cuore, rimani umile.

Ad un giovane atleta che voglia intraprendere un percorso di bodybuilding natural che consigli fondamentali daresti ?

Ottima scelta e cerca di portare avanti questa anche se ti faranno cadere in tentazioni, ma sii forte nel perseguirla con tutti i pro e contro che ne comporta come in ogni cosa del resto.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale?

No farei tutto esattamente uguale tranne uno spiacevole avvenimento che mi costò non poca sofferenza e non poche conseguenze… ma è servito anche quello (diciamo) ma va bene così, tutto fa crescere.

Un’ultima domanda … il senso della vita?

Bellissima domanda…. posso rispondere il senso della mia vita quale possa essere e penso sia essere Nadia, che possa, quando sarà grande, guardarsi indietro e dire sono fiera della vita che ho vissuto e sperare di aver rispettato il cognome che porto e che lui da lassù possa essere stato fiero di avermi avuto come figlia.

Barbara Bignami: Professionista tattoo con la passione per il Bodybuilding bikini

Per molti una maestra del tattoo, per altri una promettente atleta Bikini wellness, oggi vi presentiamo Barbara Bignami tatuatrice Bolognese con un’immagine forte, di grande impatto di quelle che non passano inosservate. Segno zodiacale sagittario, musica preferita Reggae ton, ha già conquistato il quarto posto agli italiani ifbb, ed ecco allora per i lettori di Personal Trainer Italia la sua intervista.

Ci racconti in breve il tuo percorso formativo?

Ho sempre fatto sport fin da piccola, ho trovato passione e amore per la palestra da quando stavo con mio ex fidanzato 2 anni fa. ormai è diventato uno stile di vita, sano mi rilassa e mi riempie di obiettivi personali, una sorta di crescita personale continua, ed è così che Tramite lui che mi ha trasmesso la sua passione come una sorta di amore e l’ho percepito tutto, infatti mi sono innamorata di lui come di questo sport. E anche se purtroppo non stiamo più insieme amo andare in palestra, come se fosse una seconda casa.

Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci? Una persona altruista…che ama sorridere , ama divertirsi, ama far star bene gli altri. Viviamo in un mondo di cattiveria e di egoismo, dimostrare che ci sono anche le persone buone e sincere mi riempie di orgoglio personale, mi fa sentire bene, una sorta di diffusione di energia positiva. Cosa significa per te essere bella?  Star bene con te stessa, fuori ma soprattutto dentro

Cosa ti piace di questo sport?

Mi rilassa, mi scarica, mi fa star bene, mi diverto anche perché mi piace prendermi cura di me stessa, il mio fisico, lo alleno per migliorarlo e per farlo star bene ,anche in futuro

Hai un motto?

Diciamo che ne ho molti: in primis: “avete tutti ragione basta che non mi rompete le palle” , “la vita è come uno specchio se tu sorridi lui ti sorride” e l’altro “ vivi ogni giorno come se fosse l ‘ultimo”

Credi in Dio ?

Si credo in Dio, e non me ne “vergogno” credo che le cose succedono per un motivo, quelle brutte servono a farci crescere, quelle belle a godersi la vita .

Pensi che questo spot ti abbia cambiato?

Sì mi ha cambiato caratterialmente sono più determinata ho sempre un obiettivo da darmi, Sia nella vita che nel lavoro ovviamente in questo sport, mi ha alzato molto la mia autostima, Sono sempre stata una donna soldato ma ora lo sono di più! degli Amici mi chiamano XENA!

Molte volte si sente parlare di un eccessivo utilizzo di integratori tu cosa ne pensi a riguardo?

Penso che bisogna sempre parlare con una persona esperta e farti seguire da chi ne sa , fare diete o integrazione fai da te porta a distruggerti o a farti del male

Ci sono stati momenti scoraggianti in cui stavi per mollare tutto?

Beh crisi di fame ne ho passate! Hehe scherzo, Però per fortuna no, ho sempre camminato dritto a testa alta perché mollare per me significa fallimento. E dopo tutto il lavoro che fai, sacrifici , impegno, fatica, invece che andare avanti se cedi è come se tornassi indietro

Credi nell’amore? Credo immensamente nell’amore , si riescono a fare cose che nella vita non faresti mai . Solo che è difficile trovare qualcuno che ti ami esattamente al tuo stesso modo. è una cosa molto importante, forse l unica che conta davvero, ma purtroppo sono ancora una sognatrice, in un futuro arriverà.

La tua cucina preferita?

Di cibo in generale mi piace Tutto! E ma adoro un sacco andare a mangiare sushi, oppure il combo pizza-gelato!!! Mentre un piatto che ami cucinare di più? Adoro cucinare I miei pancake, fare dolci proteici e salutari!

il tuo rapporto con l’ambizione?

Sono molto ambiziosa ma anche molto umile, Sono nata e cresciuta con un insegnamento in cui Per guadagnare qualcosa posso essere solo io ad mandarla a prendere, niente cade dal cielo e nessuno ti regala niente…. può solo succedere un’ottima opportunità ma sta in noi a coglierla

Come definisci il tuo stile o meglio che capo di abbigliamento non deve mai mancare nel tuo guardaroba?

Beh sono una tatuatrice marmaglia, quindi abbigliamento sportivo e Tamarro!

Come ti piacerebbe essere ricordata da 100 anni?

Come santa barbara! Hehe scherzo, però di certo sono una persona molto paziente. Spesso non mi spiego come possa avere tutta questa pazienza!

il tuo rapporto con i social?

Per un motivo di lavoro mi è molto comodo la gente mi vede mi conosce e mi segue, ma la verità è che rovina i rapporti, Non solo di amicizia ma soprattutto d’amore

Una tua citazione una frase che ripeti spesso

Non mi importa per quante volte dovrò stare male cadere o crollare, mi rialzerò sempre più forte e da sola continuerò ad andare avanti, perché alla fine solo su di me posso contare … io mi fido di me.

Sei ottimista o pessimista sul futuro?

Io sempre ottimista, lo dirò sempre che vedo il bicchiere mezzo pieno! Mai mezzo vuoto… E il futuro dipende solo da noi quindi sono dell’idea che se costruisci qualcosa di bello puoi vivere solo al meglio!

Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?

Si dice sempre che nei momenti più difficili puoi scoprire quanti veri amici hai, E mi sono stupita di quanti ne avevo io, non sono mai stata da sola, di questo ne sarò sempre grata perché ci sono tante persone che mi vogliono davvero bene.

Tre consigli che daresti per chi si avvicina a questo sport?

Che bisogna amarlo e prenderlo seriamente come uno stile di vita perché cambia tutto, E fa solo del bene ovviamente!!!

Ad un giovane atleta che voglia intraprendere un percorso di bodybuilding natural che consigli fondamentali daresti?

Come dicevo prima, farsi seguire da un preparatore che sappia fare il suo lavoro seriamente, Che sappia tutto nel bene e nel male , Perché comunque chi ti segue deve farti solo stare bene

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale?

Assolutamente no, farei tutto uguale. perché se sono così è stato grazie a quello che ho passato

Un’ultima domanda … il senso della vita?

Bisogna apprezzare di più le cose che si hanno, non quelle che non si hanno. E trattare sempre le persone con rispetto perché un giorno tutto quello che facciamo verrà ripagato , chi semina bene raccoglie bene, ma chi semina merda ………………non raccoglierà fiori!!!!

Margherita Varriale: Un personal Trainer a ritmo di musica

Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. Con queste bellissime parole di (Steve Jobs) Margherita Varriale si presenta al grande pubblico di Personal Trainer Italia, e dice: Alcune persone sognano il successo… mentre io mi sveglio la mattina ed inizio a lavorare sodo per arrivare al mio obbiettivo, senza dubbio la vita è dura ma bisogna combattere duramente, grazie a queste domande che mi faccio tutte le mattina vado avanti con tutta la mia forza, per questo ho deciso di puntare su me stessa ho creduto in me stessa.


Parole semplici ma profonde quelle di Margherita Varriale segno del cancro quinto posto a l’ One Way Fitness IFBB che gli ha permesso di partecipare per la prima volta agli Italiani IFBB. Margherita amo il cibo sano, la pizza, lasagne e tutta la cucina mediterraneo ma non solo,  ascolta musica classica -Chopin contemporanei, istruttore di pesistica e sala pesi csi- istruttore i° liv. wolkexercise fiwalk mentre il suo motto è: 3 serie sono sempre poco-se non sudi non hai lavorato stai giocando, ed allora per gli interessati non resta che leggere le sue parole.

Margherita ci racconti in breve il tuo percorso formativo?

Sono diplomata in ragioneria e mi sono diplomata in conservatorio di Napoli nel 1996 in pianoforte, sono un insegnante di pianoforte, ho partecipato a diversi concerti anche all’estero, sono una mamma separata con due figli adolescenti, sono un’imprenditrice ho un’agenzia immobiliare da diversi anni con discreto successo.

Per farti conoscere meglio ai nostri lettori gli atleti facciamo sempre una domanda di rito: come è nata questa tua passione?

Nato tutto per gioco, volevo migliorare la mia forma perché ho sempre praticato sport ma un giorno un amico body builder nella mia palestra mi fece la proposta perché non provi a gareggiare ? era il 2013 una piccola gara , seriamente da poco più di 9 mesi ho iniziato a prepararmi per federazioni più importanti, attualmente sono nel team Muscle Dream di Azzurra Sansone

Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci?

Una donna matura e sicura di me stessa pronta ad affrontare tutto.

Ci racconti tutto dall’inizio come ti sei avvicina a questo sport?: ho sempre frequentato l’ambiente della palestra e nel tempo ho avuto modo di avvicinarmi a questa disciplina perché sono sempre alla ricerca della perfezione per il mio corpo, il mio percorso sportivo in questa disciplina non è iniziato da tantissimo tempo, mi sono rimessa in gioco da poco nonostante la mia vita e miei impegni di mamma e di imprenditrice non mi permettano di dedicare molto tempo all’allenamento sono comunque riuscita ad arrivare su un palco per me importante in poco piu di un anno con questo non voglio dire che è facile ma non è impossibile l’importante è crederci crederci e crederci

Cosa ti piace di questo sport?

la ricerca della perfezione, la competizione con te stessa , la soddisfazione di vedere il mio corpo cambiare di giorno in giorno , la spinta a fare sempre di più, la ghisa

Cosa significa per te essere bella?

Avere una condizione fisica estetica ottimale di bella presenza sempre non solo sul palco.

Pensi che questo spot ti abbia cambiato? e se sì in cosa?

Si, molto sia a livello estetico ma soprattutto a livello caratteriale e mentale, questo sport mi ha dato sicurezza in me stessa.

Molte volte si sente parlare di un eccessivo utilizzo di integratori tu cosa ne pensi a riguardo?

E’ una bella domanda , per la mia esperienza personale ti dico che avere un adeguata integrazione quando ci si prepara per una gara è fondamentale, avere una giusta integrazione per permettere al nostro corpo di reintegrarsi in modo specifico e bilanciato, quindi si sono assolutamente favorevole ma nelle giuste misure con l’ausilio e il supporto di una persona qualificata a prescriverti la giusta integrazione il fai da te e sbagliatissimo

Ci sono stati momenti scoraggianti in cui stavi per mollare tutto?

si certo come a tutti ci prende sempre ogni tanto un momento di sconforto, basta passare una giornata negativa e da lì ti parte lo sconforto e la voglia di mollare tutto vedi tutto nero, per mia esperienza fortunatamente accanto a me ho sempre persone che mi incitano ad andare avanti e farmi passare quel momento quindi deve esserci sempre qualcuno accanto a te che ti sproni e ti appoggi questo percorso è difficile per noi e di certo il nostro umore è una corda di violino se non hai una persona accanto che ti capisce e ti incita è molto dura andare avanti.

Credi nell’amore?

sì , essere innamorati è fondamentale per me è linfa per tutti se non sei innamorata sei morta dentro, ci sono diversi livelli di amore , l’amore incondizionato per i figli l’amore per il compagno, l’amore per lo sport anche questo è una forma di amore principalmente è amare se stessi .

il tuo rapporto con l’ambizione?

mi reputo una donna molto ambiziosa e critica con me stessa e sempre alla ricerca del risultato migliore della forma migliore o dell’obbiettivo lavorativo raggiunto, per me si può fare sempre meglio non mi accontento facilmente non solo nello sport ma nella vita di tutti i giorni se non sei ambiziosa sei morta dentro.

Come definisci il tuo stile o meglio che capo di abbigliamento non deve mai mancare nel tuo guardaroba?

jeans e tacco 12 ma soprattutto abbigliamento sportivo.

Come ti piacerebbe essere ricordata da 100 anni?

sarà difficile che qualcuno si ricordi me ma di certo spero di lasciare un bel ricordo ai miei cari e trasferire ai miei figli le mie esperienze e i miei percorsi.

il tuo rapporto con i social?

purtroppo non sono molto social infatti mia figlia mi riprende sempre ” ma mamma che foto hai messo ??? togli che è brutta” scherzo si mi piacciono penso che sono il futuro dell’umanità ma vanno adoperati con parsimonia e con moderazione

Una tua citazione una frase che ripeti spesso:

CHE HAI DECISO ??? lo ripeto spesso a me stessa ma soprattutto alle persone che mi stanno accanto.

Sei ottimista o pessimista sul futuro?

Ottimista per antonomasia mai circondarsi di persone negative solo persone positive e ottimiste.

Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?

sicuramente l’appoggio della mia famiglia ma fondamentalmente il supporto del mio compagno a cui devo molto è lui che mi sprona giorno dopo giorno senza sosta.

Ad un giovane atleta che voglia intraprendere un percorso di bodybuilding natural che consigli fondamentali daresti ?

Di non andare alla ricerca del risultato facile e veloce perché non esiste e chi vi dice il contrario evitatelo come la peste senza sacrifici non si arriva a nulla non fatevi abbindolare , dovete affidarvi ad un preparatore qualificato e serio e avrete i risultati garantiti

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale e di formazione nella tua vita ?

certamente si vorrei aver intrapreso prima questa disciplina.

Un’ultima domanda … il senso della vita?

il senso della vita per me è la mia famiglia i miei figli, l’amore per i miei figli viene prima di tutto.

Paola Di Lillo: fai di tutto per cambiarla e migliorarla te stessa

Paola Di Lillo una donna dotata di grande passione per tutto quello che fa,  oggi nella nostra breve intervista  risponde  a qualche  domanda chi ci aiuta a conoscerla meglio. Dalla  passione per lo sport a quella per il perfezionamento del suo corpo. Segno  Pesci, Paolo ascolta Musica italiana lei si definisce sognatrice, tra cinque anni si vede più bella! Con l’obbiettivo di migliorare sé stessa.

Per farti conoscere meglio ai nostri lettori gli atleti facciamo sempre una domanda di rito: come è nata questa tua passione? Questa passione è nata perché volevo migliorare me stessa, impegnandomi duramente. Ho sempre voluto modificare il mio corpo a mio piacimento, e grazie alla palestra ho potuto farlo.
In più, oltre al fatto di poter modificare il mio corpo, nelle ore di allenamento trovo la possibilità di sfogarmi e di allontanare la mente dal lavoro e dai problemi quotidiani della vita.

Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci?

Molto cambiata, e mi piaccio.
Sono in forma, ho 44 anni e sono felice dei cambiamenti che il mio corpo ha subito tramite la mia dedizione alla palestra e la precisa alimentazione che seguo.

Ci racconti tutto dall’inizio come ti sei avvicina a questo sport?

Dato che sin da piccola sono stata una persona molto sportiva, non ho mai avuto problemi con la classica voglia del “non fare”.
Sono entrata nel mondo della palestra anche tramite amici che mi parlavano di questa disciplina ed io allora mi sono sempre più interessata e dentro me si è creata la voglia di migliorarmi e cambiarmi, così mi sono iscritta in palestra ed ho iniziato il mio percorso di formazione.

Cosa ti piace di questo sport?

Mi piace impegnarmi duramente, la soddisfazione che mi da guardarmi alla specchio e vedere i miglioramenti del mio corpo è impagabile!
Amo andare in palestra, sentire i muscoli che bruciano e la stanchezza che si fa sempre di più, eppure non mollo perché so quanto valgono quei sacrifici.
Questo mi piace, i sacrifici, l’impegno e l’essermi trovata in mondo in cui si sono create bellissime amicizie.

Hai un motto?

Gandhi disse: Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.
Quindi, se c’è qualcosa che non ti va bene, fai di tutto per cambiarla e migliorarla, ed è così che ho fatto con il mio corpo. Volevo appunto cambiarlo, migliorarlo, così mi sono impegnata al massimo e me lo ripeto sempre “sii il cambiamento.” così non mollo mai! Mai mai mollare o tutti i sacrifici andranno perduti.

Cosa significa per te essere bella?

ùGuardarmi allo specchio e piacermi, questo è essere belle: accettarsi.

Credi in Dio ? o meglio a cosa credi?

No, non credo in dio, io credo solo nelle mie capacità. Se voglio cambiare qualcosa, devo farlo da sola!

Pensi che questo spot ti abbia cambiato? e se sì in cosa? Ovviamente il mio corpo è cambiato, tramite l’allenamento, ma anche la mia mente è cambiata, sono più forte, e mi sento più libera e tranquilla, ma soprattutto mi sento come se fossi invivibile, migliorare il mio corpo ha migliorato anche la mia mente.

Molte volte si sente parlare di un eccessivo utilizzo di integratori tu cosa ne pensi a riguardo?

Dipende tutto dalla persona, bisogna sapersi regolare.

Ci sono stati momenti scoraggianti in cui stavi per mollare tutto? : Ho dovuto mollare per un breve periodo per via di un motivo familiare, ma dopo, sono tornata più forte e determinata di prima.

Come definisci il tuo stile o meglio che capo di abbigliamento non deve mai mancare nel tuo guardaroba? Pantaloni da palestra con le stampe più assurde e bizzarre, non mi piace essere monotona!

il tuo rapporto con i social?

Sono molto attiva sui social, mi piace condividere le foto, i miei momenti e soprattutto mi piace conoscere gente nuova, apprezzo come si possa parlare con persone a chilometri di distanza in modo così veloce.

Una tua citazione una frase che ripeti spesso

“Mi sento serena” sono in punto della mia vita in cui mi sento così e mi piace ripeterlo spesso.

Sei ottimista o pessimista sul futuro?

Sono una persona totalmente ottimista, Paola e Pessimismo non posso stare nella stata frase!

Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?

Praticamente nessuno, me la sono cavata da sola, la mia vita me la sono sempre gestita io.

Tre consigli che daresti per chi si avvicina a questo sport?

Convinzione, determinazione e tanto impegno.

Ad un giovane atleta che voglia intraprendere un percorso di bodybuilding natural che consigli fondamentali daresti ?

Di concentrarsi molto sugli esercizi e di non aver fretta, che i miglioramenti si vedranno col tempo dopo l’impegno costante.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale?

Si, vorrei aver studiato al liceo sportivo

Un ultimo domanda … il senso della vita? Vivermi giorno per giorno, senza programmare la mia vita in modo meccanico!

intervista a Valeria Colucci : Tutto inizia da un singolo passo; essere sé stessi…

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Tutto inizia da un singolo passo; essere sé stessi… ed è la cosa più difficile nella vita, perché per farlo bisogna avere carattere a sufficienza, la vita è veramente molto semplice ma siamo che ci piace renderla complicata forse per … Continua a leggere

Gruppo Ettorre le storia delle ruote arriva fino al fitness

In Italia ci sono oltre 370 aziende che producono Penumatici oltre 17 milioni di gommeogni anno e dà lavoro a più di 6000 persone, chissà se Dunlop John Boyd  uno dei  inventori del copertone pneumatico, da oltre un secolo utilizzato in molti mezzi di locomozione al mondo  l’aveva previsto? Ed ecco allora che viaggiando nel mondo delle grandi aziende troviamo Una delle più grandi e prestigiosa In termini di “qualità”è la Gommeur srl del Gruppo Ettorre, è tra le 10 più importanti produttori di pneumatici in Italia con oltre 200 dipendenti. L’impianto di Notaresco in provincia di Teramo produce oltre mezzo milioni di gomme l’annoGruppo Ettorre

Ma prima di approfondire il discorso facciamo un passo indietro: come nasce il penumatico? O meglio quale è la sua vera storia?

La storia degli pneumatici inizia nella metà dell’800, quando William Thomson brevetta a Londra il supporto di gomma riempito di aria da applicare alle ruote con l’intento di renderne più agevole il rotolamento.

Non c’era molto da agevolare perché l’auto doveva nascere e insieme ad essa anche la bicicletta. Lo sforzo animale al traino di carri e diligenze d’altro canto non era così contemplato nella sensibilità umana. Thomson morirà nel 1873, possessore fin allora dell’unica carrozza circolante dotata di pneumatici alle ruote.

Ignaro del brevetto già depositato, lo scozzese Dunlop lavorò alla stessa invenzione seppur arrivò secondo a brevettare la ruota pneumatica in gomma. Fu sottolineata la sua correttezza e dignità nel riconoscere la “sconfitta”.

In principio la gomma utilizzata era lattice estratto dal tronco del “Hevea Brasilianes”, un albero che si trova in Brasile. Una volta scaldato, poteva essere lavorato facendogli assumere qualsiasi forma (anche circolare) che avrebbe poi mantenuto a seguito del raffreddamento. Il problema era che il caldo estivo ne provocava di nuovo lo scioglimento mentre il freddo invernale lo cristallizzava sgretolandolo.

Gli inventori si dividono in due categorie. Quelli che sono talmente geniali da precorrere troppo i tempi, così da inventare accorgimenti o strumenti di cui nessuno sa cosa fare, nessuna industria se ne accorge e il brevetto ingiallisce nei cassetti degli archivi. Quelli che invece inventano qualcosa sull’onda di una necessità o bisogno concreto, e sono abili anche a suscitare l’entusiasmo degli industriali che nel giro di poco impongono sul mercato i loro ritrovati. Non si può fare una classifica del genio, anche se talvolta la sorte di alcuni precursori dimenticati dal mondo, e magari morti in miseria, colpisce più di altri baciati dalla fortuna e dal successo.

Quando lo scozzese Robert William Thomson depositò la propria invenzione all’Ufficio Brevetti di Londra il 10 giugno 1846 (“Applicazione di supporti elastici intorno alle ruote di veicoli, allo scopo di diminuire lo sforzo necessario a trainarli, rendere il loro movimento più facile e attutire il rumore che fanno quando si muovono”), nessuno gridò al miracolo, per la semplice ragione che i “veicoli” a cui si sarebbe potuto applicare la geniale invenzione (bicicletta ed automobile) non erano stati a loro volta ancora inventati!

Tornando ai giorni nostri o meglio a noi il Gruppo Ettorre riceve negli anni diversi riconoscimento come costruttore. Fondata nel 1989 Francesco Massi ed Evelina Ettorre, oggi viene rappresentata dal figlio Enrico Massi Direttore Generale  – Gommeur Italia Srl, Oggi l’azienda si pone tra le aziende leader in Italia nella produzione e commercializzazione di pneumatici e prodotti in gomma.

Anche nel Fitness  la nuova moda made in Colombia, grosso modo, è questa: sfruttare le montagne di ruote di camion che vengono gettate via ogni anno per farsi un corpo da urlo come tradizione sudamericana comanda. Se la sono inventata i ragazze e le ragazzi di Medellín, città del dipartimento di Antioquia, nel nord del Paese. Così, un po’ per amor del riciclo (al governo locale c’è il Partido Verde), un po’ perché di necessità virtù (la Colombia registra uno dei tassi di crescita migliori tra i Paesi dell’America Latina, ma la povertà è ancora assai diffusa tra la popolazione), torme di ragazzi invadono le strade della città e i sentieri nella vicina foresta passando il tempo libero tempestando di botte le gomme dei camion.

Ecco allora come una Nata per non far rumore, non fece, al suo esordio, nemmeno sentire il clamore che poi avrebbe avuto negli anni a seguire. Parliamo della “ruota aerea”, un’invenzione che cambierà il modo di muoversi (come in qualche modo l’ha cambiato l’evoluzione dei fanali).

Il migliore sport per una vita più lunga? Il tennis

A sostenerlo uno studio epidemiologico danese, secondo il quale le persone che giocano a questo sport hanno 9,7 anni di aspettativa di vita in più rispetto ai sedentari. Positivo anche il bilancio dei giocatori con 5 anni in più

SPORT di squadra o da fare da soli? Una bella partita a tennis o un’ora di corsa senza interagire con nessuno? Meglio scegliere un’attività che ci fa anche socializzare. È quanto sostiene un nuovo studio epidemiologico su uomini e donne danesi: gli adulti che hanno affermato di giocare frequentemente a tennis o di partecipare, comunque, a sport di squadra hanno vissuto più a lungo rispetto alle persone sedentarie. E anche più a lungo di coloro che, invece, hanno praticato attività sì salutari, ma spesso solitarie, come il nuoto, il ciclismo o la semplice corsa.

Le interazioni sociali potrebbero avere, dunque, un ruolo determinante e aumentare i benefici dell’attività fisica. Nessuno ha dubbi sul fatto che l’attività fisica possa migliorare la nostra salute e farci vivere più a lungo; diversi studi, infatti, hanno individuato il legame tra esercizio fisico regolare e durata della vita. Ma ci sono alcune attività migliori di altre?

• LO STUDIO
Già secondo un precedente studio su oltre 80.000 uomini e donne britannici, coloro che avevano praticato sport di racchetta tendevano a sopravvivere rispetto a chi correva. È stato proprio questo risultato ad attirare l’attenzione di un gruppo internazionale di scienziati che aveva già esaminato la relazione tra jogging e longevità. Nel nuovo studio – pubblicato di recente su Mayo Clinic Proceedings – i ricercatori hanno deciso di ampliare la loro indagine includendo diversi sport. Obiettivo? Osservare le eventuali relazioni con la vita o la morte prematura. I partecipanti avevano tutti eseguito esami di salute e risposto a lunghi questionari sul loro stile di vita per capire se e quanto spesso avevano preso parte a diversi sport comuni in Danimarca, tra cui ciclismo, nuoto, corsa, tennis, calcio e, forse inaspettatamente, badminton.

I dati sono stati tratti dal Copenhagen City Heart Study, un tentativo ambizioso e continuo di tracciare la vita e la salute di migliaia di uomini e donne a Copenaghen. In particolare, i ricercatori si sono concentrati su 8600 partecipanti che avevano fatto parte dello studio per circa 25 anni. Hanno controllato il registro nazionale dei decessi per vedere se e quando una di queste persone fosse morta. Il passo successivo è stato osservare le loro attività fisiche e la durata delle loro vite.

• IL RISULTATO
Il risultato è stato alquanto curioso: andare in bicicletta e correre sono attività che allungano sì gli anni di vita, ma in modo nettamente inferiore rispetto a tennis, badminton e calcio. Con il ciclismo si acquistano in media 3,7 anni in più di vita, con la corsa 3,2. Mai niente batte il tennis: unico sport in grado di regalare 9,7 anni di vita in più. Segue il badminton con 6,2 anni in più e il calcio che ha aggiunto quasi 5 anni alle vite dei giocatori.

Queste associazioni sono rimaste invariate indipendentemente dall’istruzione, dallo stato socioeconomico e dall’età delle persone. “Da questo tipo di studio osservazionale – dice James O’Keefe, coautore dello studio e direttore della cardiologia preventiva presso il Mid America Heart Institute al San Luca’s Health Center a Kansas City – non è possibile sapere perché e come alcuni sport potrebbero allungare la vita delle persone”. Sicuramente, anche il reddito e altri aspetti dello stile di vita delle persone sono importanti. I ricercatori hanno cercato di spiegare i fattori socioeconomici, concludendo che “è possibile che le persone che hanno danaro e tempo libero per giocare a tennis vivano più a lungo proprio perché hanno abbastanza soldi e tempo libero e non perché giocano a tennis”.

L’ipotesi più forte è comunque quella che considera fondamentale l’aspetto sociale degli sport di racchetta, come il tennis, e degli altri sport di squadra. “Sappiamo, infatti, da altre ricerche – continua O’Keefe – che il supporto sociale contribuisce alla diminuzione dello stress”. Stare con altre persone, giocare e interagire, proprio come avviene nei giochi di squadra, ha probabilmente effetti psicologici e fisiologici unici. Forse amplificando addirittura i benefici dell’esercizio fisico. Ipotesi che sicuramente necessita di una verifica con ulteriori studi. Nel frattempo cosa fare? “Per ora, le persone che corrono o viaggiano da sole potrebbero prendere in considerazione la possibilità di trovare un gruppo o un partner con cui allenarsi”, suggerisce il dottor O’Keefe.

Fitness, ascoltare musica durante l’allenamento riduce la fatica

NON è solo un modo per ingannare il tempo mentre si corre. Ascoltare musica, quando ci si allena, può aiutarci a sentire meno la fatica. Parola di scienziati della Brunel University di Londra che hanno testato gli effetti della musica con uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Psychophysiology. I ricercatori hanno verificato che l’ascolto della canzone di Marvin Gaye “I Heard It Through The Grapevine” mentre si allenavano, ha provocato nei partecipanti allo studio stimoli in una regione del cervello associata ad una diminuzione della fatica. I partecipanti hanno anche riferito di aver avuto la sensazione che gli allenamenti fossero più brevi e più stimolanti mentre ascoltavano la canzone di 11 minuti, l’unica usata nello studio.

“Già altri studi avevano dimostrato che la musica può avere un ruolo-chiave quando si fa attività fisica – spiega Maurizio Bertollo, docente di Metodi e didattiche delle attività motorie presso l’Università di Chieti e membro sia dell’Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e dell’Esercizio (Aips) che della Federazione europea di psicologia dello sport (Fepsac). Il merito di quest’ultima ricerca è quello di aver definito in maniera chiara e precisa il tempo di esecuzione della musica. I ricercatori, infatti, hanno scelto un unico brano che ha un ritmo di 120 battiti al minuto e hanno cercato di capire come influenza la prestazione dell’allenamento. Misurando la modificazione del livello di ossigenazione del sangue nel cervello, i ricercatori hanno appurato che la musica attiva il lobo frontale inferiore, un’area del cervello deputata all’integrazione delle informazioni sensoriali esterne, come quelle che arrivano dai muscoli tra cui anche le informazioni sull’affaticamento”.