LA VOCE DEGLI ULTIMISociale Fabio, proprietario di una palestra: “Ecco come il Coronavirus ha distrutto la mia vita” (VIDEO)

Quello di cui poco ci si rende conto è che l’emergenza sanitaria da Coronavirus ha prodotto una crisi economica senza precedenti. Certo, l’esecutivo, attraverso la voce del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del titolare del ministero dell’Economia Roberto Gualtieri, ha più volte posto l’attenzione sulle stime post-Covid-19. Il Pil dell’Italia crolla dell’8% e un terzo delle imprese saranno destinate a chiudere e a non riaprire più. Uno scenario da Seconda Guerra Mondiale, da recessione nera come quella del 1929. E dietro i numeri, ci sono delle persone che vedono il loro futuro sempre più oscuro. “Non riesco più a dormire la notte dal giorno del lockdown”, racconta a Interris.it Fabio Mastrangeli, titolare di una piccola palestra, l’Iron Muscle, ad Albano Laziale alle porte di Roma.Video Playerhttps://www.interris.it/wp-content/uploads/2020/04/WhatsApp-Video-2020-04-28-at-21.34.03.mp4?_=100:0002:01

Signor Fabio qual è il messaggio che vuole far arrivare?
“Quello che voglio far capire è che noi proprietari di palestre siamo dimenticati, come molti altri. Anche noi esistiamo. Si sente parlare della ripresa dello sport, che è fondamentale per tutta una serie di motivi, ma per quanto riguarda le attività come la mia nulla è pervenuto”.

Che effetti ha prodotto il Coronavirus sul suo esercizio commerciale?
“Quando ho chiuso il primo mese, mi sono detto: ‘ok, non è niente si può andare avanti’. Ma subito dopo, la mente ti si riempie di pensieri. E gli effetti sono subito evidenti. Mi deve credere, anche dal punto di vista psico-fisico ho subito dei danni rilevanti. I miei amici, con i quali scambio due parole in video chiamata, mi dicono di essere preoccupati per come mi vedono, così dimagrito”.

Lei ritiene corrette le norme restrittive dell’esecutivo?
“Io penso siano indispensabili ed ho accettato di tenere chiuso. Ma devo continuare a pagare l’affitto, ogni mattina arrivano le bollette: quattro o cinquecento euro. Le spese del commercialista e accessorie. Ho comprato tempo fa due macchinari da 7mila euro. A saperlo non lo avrei mai fatto. E il conto corrente inizia a essere completamente vuoto”.

Qual è il suo pensiero ricorrente?
“Mi domando, come farò a difendere quello che ho creato? Con anni di sacrifici. Ho investito quasi 90mila euro dal 2008, tutto quello che avevo. Ora sembra andare completamente in fumo”.

Lei ha una famiglia?
“Si io ho figli. Ho la partita Iva e faccio anche il personal trainer, pago sempre le tasse. Ora non riesco a dare nemmeno un soldo ai miei figli. Capisce cosa significa questa cosa? Sono giù di morale perché non mi era mai capitato”.

Tutto ciò ha delle conseguenze sulla sua persona?
“Comincio a soffrire di ansia, mi sudano le mani e i piedi. La notte praticamente non dormo. Mi struggo perché, poi, vedo che nessuno ne parla. Dicono che si riapre per i professionisti, ma loro alla fine stanno bene. Ma noi che abbiamo delle piccole attività, no”.

Come se lo immagina il suo futuro?
“Quando riapriremo invece di far entrare trenta persone, permetteremo l’ingresso solo a dieci. Sarà un grande problema per sostenere i costi, come l’affitto e i servizi. E quello che davvero mi distrugge è che i sette ragazzi che collaborano insieme a me, sarò costretto a lasciarli a casa. La settimana scorsa, ho sentito uno di questi ragazzi a cui ho spiegato la situazione. Lui vive solo di questa collaborazione. Quando abbiamo parlato, non può immaginare quanto ci sia stato male. Nelle piccole palestre ci sono tante di queste figure che poi devono pagare l’affitto di una casa, portare da mangiare alle proprie famiglie”.

Facciamo un passo indietro, come ha accolto la notizia del lockdown?
“Quando all’inizio se ne vociferava, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Anche nella mia palestra. In ogni caso, noi avevamo già deciso di prendere dei provvedimenti per l’igiene. Nel senso che abbiamo obbligato chiunque entrasse a lavarsi bene le mani, a mantenere la distanza. Inoltre, contingentavamo anche gli ingressi per evitare qualsiasi forma di assembramento”.

E quando il governo ha ufficializzato la chiusura?
“Io stavo sopra il letto. E’ come se mi avessero percosso. Ho sentito un peso enorme sul cuore. Mi sono alzato e non riuscivo a smettere di ripetere: ‘Oh Dio, oh Dio, adesso che chiudo come faccio? Come faccio a pagare l’affitto di casa?’. Neanche mia moglie lavora e sono due mesi e mezzo che sta a casa senza uscire”.

Lei ha trovato qualche forma di sostentamento alternativo?
“Alcuni amici, sapendo del mio stato di estremo bisogno, mi hanno offerto di fare le consegne spesa per gli anziani. Li devo ringraziare, perché è solo grazie a loro che per il momento sto riuscendo a pagare l’affitto di casa e a fare un minimo di spesa”.

Né lei né sua moglie avete ricevuto sussidi?
“No. Nessun sussidio. Abbiamo fatto la richiesta dei buoni pasto. Ma nemmeno ai miei ragazzi sono arrivati i famosi 600 euro. Mentre a tanti proprietari di negozio sono arrivati”.

Cosa ha significato tutto questo per lei?
“Per me è un disastro. Ho poco appetito perché sono subissato dai pensieri. Non dormo. Prima avevo sempre il sorriso, ora ho uno sguardo diverso. Consideri che mia figlia più piccola ha detto alla mamma: ‘Cosa ha papà? Lo vedo strano. E’ triste?’. Era preoccupata per me. Sente che mi sto spengendo piano piano. Questa è la verità. E’ come se qualcuno ti avesse portato via un sogno per il quale hai dato tutto, hai investito tutto”.

THE BIG PUMP: Christian Vieri, Elettra Lamborghini e la coppia Juliana Moreira – Edoardo Stoppa si allenano con il nuovo canale live streaming di McFIT

La catena tedesca numero uno in Europa crea il primo Fitness-Channel in livestream con 10 ore di contenuti nuovi ogni giorno

Milano, 07. 04. 2020. L’intera community del fitness sta vivendo momenti difficili a causa della chiusura di tutte le palestre su scala globale. Anche McFIT è colpita dalla situazione attuale. “Con l’apertura del primo centro McFIT ci siamo posti un obiettivo preciso: esserci sempre, tutti i giorni, per i nostri abbonati“ dichiara Vito ScavoCEO di McFIT Italia. Tuttavia oggi tutti i centri sono chiusi per tutelare la salute di tutti, dipendenti e soprattutto abbonati. “La cosa più importante adesso è rimanere uniti, ma al tempo stesso cogliere le opportunità. Occore gestire al meglio la crisi e fare tutto il possibile servendosi di nuovi formati per offrire agli abbonati tutti gli strumenti necessari per continuare a mantenere uno stile di vita sano“ aggiunge Scavo.

Un canale TV vero e proprio all’interno della palestra
Per far fronte alla situazione, McFIT ha trasformato in appena cinque giorni una delle sue palestre in uno studio televisivo perfettamente funzionante ed ha messo in piedi in brevissimo tempo un vero palinsesto di programmi trasmessi in streaming live lanciato il 30.03. alle 10:00 e che trasmette ogni settimana dal lunedì al venerdì. “Siamo molto orgogliosi e felici, di potere offrire alla nostra community un pezzo della loro quotidianità in palestra direttamente a casa e di farlo attraverso il fitness, il body building e l’allenamento di forza, ma anche con contenuti di intrattenimento“, così descrive Scavo questo nuovo progetto: https://www.mcfit.com/de/the-big-pump/. Dopo 10 ore di programmi in diretta (dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 20:00), gli highlights della giornata vengono resi disponibili sulla piattaforma YouTube e tramite i social media. Il palinsesto prevede ogni giorno quattro corsi in lingua italiana. Il programma completo è visibile appena sotto il player dello streaming e viene costantemente aggiornato.

Qualcosa di unico al mondo: tutti i giorni 10 ore di infotainment LIVE per i body builder e appassionati di fitness. THE BIG PUMP è una Fitness_TV, che con le sue caratteristiche è un caso unico al mondo e che contiene il DNA McFIT al 100%.  Cuore e muscoli. Dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 20:00,  gli spettatori ricevono un flusso continuo di workout, intrattenimento, consigli sull’alimentazione, video motivazionali e offerte da parte di aziende partner, oltre a tutte le informazioni utili per mantenersi in forma anche rimanendo a casa. “Anche se in questo momento non abbiamo la possibilità di accogliere la nostra community all’interno delle palestre, vogliamo fare tutto il possibile per mantenerci in contatto e al tempo stesso offrire nuovi servizi“, aggiunge Scavo.
Anche importanti celebrities hanno scelto THE BIG PUMP per i loro allenamenti quotidiani in casa. Tra i personaggi del mondo dello spettacolo che usano questa app spiccano l‘ex calciatore di Serie A Christian Vieri; la cantante Elettra Lamborghini reduce dal recente successo sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo; e la coppia formata dal conduttore televisivo Edoardo Stoppa e la moglie, la showgirl Juliana Moreira.McFIT dice “Grazie“.
Con THE BIG PUMP, McFIT intende anche trasmettere un altro importante messaggio: grazie. Grazie a tutti i suoi abbonati e ai propri dipendenti. #teammcfitOLTRE 1.000.000 DI PERSONE SI ALLENANO GRATIS A CASA
CON CYBEROBICS

In aggiunta a THE BIG PUMP in tutta Italia già dalla scorsa settimana, e adesso in tutto il mondo, è possibile allenarsi gratuitamente con CYBEROBICS, la fitness app del brand partner di McFIT (https://www.cyberobics.com/it/).
Sono già 1.000.000 ad avere scaricato la app e in oltre 250.000 la usano quotidianamente per allenarsi a casa.L’offerta di corsi fitness in lingua italiana verrà ulteriormente ampliata nei prossimi giorni. Sono già disponibili on demand 120 corsi, girati in qualità 4k. Con i migliori trainer al mondo ci si può allenare idealmente in location suggestive come le Hawaii, Malibu Beach o il Joshua Tree National Park. Con corsi come HIIT Trainings, Kettlebell, Yoga e Pilates è possibile evadere almeno per un po‘ dalla routine quotidiana, resa ancora più difficile dall’isolamento domestico.

TOP Personal Trainer: Lia Nunziante lancia il suo slogan #IORESTOINFORMA

Esce su city news milano  l’intervista esclusiva di  Lia Nunziante fitness model, personal trainer che stra rivoluzionando il mondo del finess online e se  la scuola si adegua al Coronavirus con la didattica a distanza, anche chi è costretto ad abbassare la saracinesca della propria palestra si propone con un metodo alternativo di allenamento che possa contrastare l’emergenza. Per ribadire, specie in questo momento, l’importanza dell’attività fisica, Lia Nunziante, da otto anni personal trainer, lancia la sfida – proposta degli esercizi a distanza. Dopo l’ordinanza che le impone la chiusura del suo centro Mood a Cava de’ Tirreni, nonché l’annullamento di un evento pubblico durante il quale si sarebbe soffermata sull’importanza di associare la bellezza femminile con le cure naturali, Lia non si dà per vinta e si propone alle donne di tutta Italia tramite un’App. L’esperienza di allenamento connessa si chiama Mywellness (by Technogym) e dopo averla scaricata, mettersi a lavoro è molto semplice. Lia per tutte le signore che già conosce ha provveduto a caricare schede singole e video dimostrativi: 50 minuti di allenamento a corpo libero da eseguire almeno tre volte la settimana. Da quando ha divulgato la sua idea le iscrizioni all’App si sono moltiplicate.

«Quando ho deciso di partire con questa iniziativa – spiega la personal trainer – eravamo in meno di 100. Nel giro di poche ore siamo arrivati a quasi 300». Tra l’altro stupisce in positivo anche il fatto che la nostra allenatrice, 31 anni racchiusi in un corpo super tonico, sia riuscita a valicare i confini della Campania e a stuzzicare la curiosità, o il desiderio di regalarsi un’ora scarsa lontano dall’ossessione Coronavirus, anche nelle zone rosse, dove rimanere a casa è purtroppo una triste realtà.

«Da Milano mi hanno contattato circa 30 signore – prosegue la Nunziante – ho chiesto loro di scrivermi via WhatsApp età, altezza, peso e obiettivi. A questo ho corrisposto un modulo e una scheda di lavoro». A rivolgersi a lei, oggi come ieri, sono donne dai 20 ai 50 anni. «Non ci fermiamo – conclude – sono a disposizione di tutte. Sto caricando schede di allenamento senza sosta, senza contare check, consulenze e nuovi contatti in privato. In questo momento difficile la mia missione è stare accanto alle donne di tutta Italia, anche a distanza, nella speranza di tornare, insieme, più forti di prima».

Doping: Filippo Magnini assolto annullata la squalifica di 4 anni giustizia fatta per l’atleta

Come riportato sul corrire della sera Un clamorosa vittoria giudiziario-sportiva per un atleta italiano, una cocente sconfitta (la più pesante della storia) per il Tribunale Nazionale Antidoping del nostro Paese. Questo significa il ribaltamento della squalifica dell’ex campione del nuoto Filippo Magnini da parte del Tribunale Nazionale di Arbitrato Sportivo di Losanna. Nel 2018 il sistema sportivo giudiziario italiano aveva infatti inflitto il massimo della pena (quattro anni, confermati in secondo grado) al due volte campione mondiale per uso o tentato uso di doping. Il teorema dei magistrati sportivi nazionali era che, nei suoi frequenti contatti col medico-preparatore pesarese Guido Porcellini (sotto processo penale, al contrario dell’atleta), Magnini avesse chiesto e ottenuto sostanze dopanti. Filippo manelli doping Il termine teorema è appropriato: a dispetto di intercettazioni, pedinamenti e perquisizioni, gli investigatori marchigiani non avevano mai trovato nessuna traccia di prodotti dopanti nella disponibilità dell’atleta. Ma alla giustizia sportiva non servono prove fisiche per emettere una condanna ma la «ragionevole probabilità» che dagli elementi in possesso della Procura emerga un colpevolezza, sancita dal Tna sia in primo che secondo grado. Nel caso di Magnini, Filippo manelli doping  scriveva all’epoca il magistrato sportivo, il tentato doping era evidente dalla richiesta di «integrazioni plus» da parte dell’atleta al medico e dal fatto che Magnini si sarebbe sottoposto ad alcuni esami antidoping privati a Perugia proprio per verificare di non risultare  positivo a quelli ufficiali. In processi sportivi paralleli avevano subito condanne pesanti sia il medico, sia il procacciatore De Grandis (25 anni) sia il fisioterapista Farnetani (5 anni) che avrebbero partecipato alla trama dopante. Il Tas ha demolito il teorema (le motivazioni saranno disponibili tra 60 giorni), con un ribaltamento che ha pochi precedenti nella storia. Filippo manelli doping «HO VINTO. Il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia», ha scritto Magnini sul suo profilo Instagram. La sentenza del Tas non è appellabile: il nuotatore è e resta innocente. Filippo manelli doping In un comunicato stampa il Tas ha successivamente dichiarato: «Nel suo appello Filippo Magnini si era opposto alle evidenze utilizzate contro di lui dai tribunali nazionali antidoping italiani. Sulla base delle prove presentate, il gruppo di esperti scientifici ha stabilito che non vi erano prove sufficienti per concludere che Filippo Magnini avesse violato il Codice Antidoping e di conseguenza è emerso che la sanzione doveva essere annullata».Filippo manelli doping

Il Personal trainer chiede l’intervento delle autorità

La situazione rischia di precipitare

CASERTA. “A causa dell’emergenza Coronavirus sono a rischio oltre 1milione di persone che, a vario titolo, sono impegnati nei centri fitness e industrie sportive.Il giro d’affari stimato delle attività sportive non agonistiche legate al fitness nel nostro Paese è di oltre 10 miliardi di euro l’anno. La chiusura di moltissimi centri sportivi, già tragica per i titolari e tutto il personale impegnato in palestre, piscine, scuole di ballo, dismessi in tutto il territorio nazionale, rischia di far collassare uno fra i più importanti network di promozione della salute e sani stili di vita per i cittadini. Inoltre comporta pesanti ricadute sull’intera filiera produttiva (aziende che producono: abbigliamento, calzature per il fitness, attrezzature, accessori). “
Il noto personal trainer campano Giuseppe Farina (docente federale del CONI, responsabile del settore Fitness e Pesistica dell’ACSI-CONI ) chiede a tutte le ASD e SSD di far recapitare tramite mail, ognuno al proprio EPS o FSN o DSA, un documento (VERITIERO) sull’entità  del danno economico registrato, rispetto alla normale attività svolta in un periodo analogo, ma in situazione ordinaria, con particolare riferimento ai mancati ricavi o ai costi aggiuntivi da imputare all’attuale situazione di emergenza in modo che i suddetti enti nazionali possono fare delle richieste ad hoc di aiuto al Governo e al CONI.
Si pensi a:mancati incassi presunti da quote associative e partecipative;mancate prestazioni realizzate;mancati ricavi da pubblicità e sponsorizzazioni;mancate contribuzioni statali e/o territoriali;altri ricavi mancati.
“Naturalmente potete fare richieste specifiche riguardo a settori o a criteri che, nelle attuali norme emanate, (es, dal Decreto “Cura Italia”,) non siano stati sufficientemente o per nulla trattati. L’italia vanta da sempre una grandissima tradizione sportiva di altissimo livello che permette ai grandi campioni di esprimersi e a 20 milioni di persone di qualsiasi fascia d’età di tutelare la propria salute grazie allo sport dilettantistico. Un abbraccio sportivo a tutti!” conclude Farina.