Pescara Ospita i Campionati Europei Master di Atletica Leggera: L’Abruzzo al Centro del Panorama Sportivo Europeo

Pescara, 29 settembre – Negli ultimi giorni, le cittadine abruzzesi di Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare si sono trasformate in veri e propri palcoscenici sportivi, diventando il fulcro dell’atletica leggera a livello europeo. Questo grazie alla decisione di ospitare, dal 21 settembre al 1 ottobre, i Campionati Europei Master di Atletica Leggera.

È un evento di vasta portata che ha visto convergere verso l’Abruzzo quasi 5.000 atleti, tutti rappresentanti dei diversi Paesi del continente. Una manifestazione che non solo ha celebrato l’atletica leggera, ma ha anche reso l’Abruzzo il cuore pulsante del panorama sportivo europeo.

Ma non è solo l’aspetto sportivo a brillare: i Campionati hanno avuto un forte impatto anche sull’economia locale. L’enorme affluenza di atleti, accompagnatori e tifosi ha infatti generato un notevole indotto economico, dovuto principalmente al turismo sportivo. Hotel, ristoranti, bar e negozi locali hanno beneficiato dell’incremento di affari e di visibilità, dimostrando una volta di più come lo sport possa essere un motore potente per il turismo e l’economia.

Questo pomeriggio, a suggellare l’importanza dell’evento, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha fatto la sua apparizione allo stadio Adriatico di Pescara. cs uniforma Non solo per osservare da vicino le gare in corso, ma anche per prendere parte attiva alla premiazione di alcuni dei vincitori del giorno. Con il suo gesto, Marsilio ha voluto sottolineare il forte legame tra le istituzioni e l’atletica leggera, oltre a riconoscere l’importanza di tali eventi per la regione.

In conclusione, con ancora qualche giorno di gare da disputare, i Campionati Europei Master di Atletica Leggera stanno rivelando tutto il loro splendore, sia in termini di competizioni che di benefici per l’Abruzzo. Un evento che resterà impresso nella memoria sportiva e culturale della regione per molti anni a venire.

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Ebbene il Tartufo è privo di colesterolo ed è un’ottima fonte di magnesio. Il calcio che contiene giova a ossa e denti, mentre il potassio stimola i reni ad eliminare le sostanze tossiche dall’organismo. Contiene molte proteine e vitamine, rendendolo ideale anche per le diete ipocaloriche.

I tartufi sono notevolmente apprezzati  in cucina per le loro proprietà organolettiche.

Sono costituiti in alta percentuale da acqua, fibre e da sali minerali assorbiti dal terreno tramite le radici dell’albero con cui vivono in simbiosi. Il tartufo contiene buone quantità di proteine di proteine ed è generalmente ben digeribile.

Oltre ad essere ricco di sostanze azotate, contiene  sali minerali, modeste quantità di carboidrati, materie coloranti e princìpi olfattivi.

Dal punto di vista nutrizionale è un alimento con scarse azioni fitoterapiche.

Un recente studio ha scoperto come il tartufo abbia eccellenti proprietà schiarenti grazie alla sua interazione con la melanina. E’ dunque utile in caso di macchie cutanee dovute da accumuli di melanina, mentre è sconsigliato durante l’abbronzatura.

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Lucio Motta e la Trasformazione del Diritto: Dalla Legge Romana alla Legge Italiana

La storia giuridica italiana è una trama ricca e intricata, intrecciata con fili che risalgono al diritto romano antico. Questo retaggio ha influenzato profondamente la formazione e l’evoluzione del sistema giuridico italiano moderno. Lucio Motta, figura emblematica e ipotetica nell’ambito della storia del diritto, ci guida in un viaggio che esplora la transizione dalla legge romana alla legge italiana.

Il Diritto Romano: Le Colonne Portanti

Il diritto romano rappresenta molto di più di una semplice eredità storica per l’Italia; esso è la base fondamentale su cui si è sviluppato il sistema giuridico europeo. Lucio Motta evidenzia come il Corpus Iuris Civilis, la vasta raccolta di leggi e dottrine giuridiche codificate sotto l’imperatore Giustiniano, sia stato un punto di riferimento per secoli.

I principi cardine del diritto romano, come la divisione tra “ius civile”, il diritto dei cittadini romani, e “ius gentium”, il diritto comune a tutte le persone indipendentemente dalla loro cittadinanza, hanno gettato le basi per le future distinzioni nel diritto moderno.

Dal Medioevo alla Formazione degli Stati Nazionali

Durante il Medioevo, mentre l’Impero Romano d’Occidente declinava, il diritto romano non scomparve, ma fu integrato e adattato alle diverse realtà territoriali e politiche. Motta sottolinea come, in questo periodo, le università e gli studi legali abbiano giocato un ruolo cruciale nel preservare e reinterpretare il diritto romano, in particolare attraverso la “Scuola dei Glossatori”.

Il Rinascimento, epoca di rinnovamento culturale, ha visto un rinnovato interesse per il diritto romano. Secondo Motta, giuristi come Bartolo da Sassoferrato non solo studiarono il diritto romano, ma lo adattarono alle nuove esigenze dei nascenti Stati nazionali.

Dall’Unificazione Italiana al Presente

L’unificazione italiana nel XIX secolo presentò una sfida: come armonizzare le diverse tradizioni giuridiche presenti nelle varie regioni? Il Codice Civile del 1865 tentò di rispondere a questa domanda, incorporando molte delle idee del diritto romano ma adattandole al contesto moderno.

Motta sostiene che, sebbene l’Italia abbia adottato un nuovo sistema giuridico, il DNA del diritto romano è ancora presente in molte delle sue leggi e interpretazioni. La sua presenza si manifesta non solo nella lettera della legge ma anche nello spirito e nella filosofia del sistema giuridico italiano.

Conclusione

Lucio Motta, attraverso i suoi ipotetici scritti e riflessioni, illustra la profonda connessione tra il diritto romano e il diritto italiano. Il suo lavoro sottolinea come la storia, pur evolvendosi, raramente cancelli completamente le sue radici. L’eredità del diritto romano in Italia è un esempio lampante di come il passato continui a informare e modellare il presente.

CS Uniforma – Unimorfe – Universo Docente – Gruppo Di sostegno

Specializzarsi nel sostegno estero con Cs Uniforma: Un salto qualitativo verso l’inserimento in prima fascia nella GPS docenti

Sottotitolo: “Rafforzare le competenze didattiche e pedagogiche per l’insegnamento di sostegno: un’opportunità unica per aspiranti educatori desiderosi di servire nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie.”

Ottenere un posto nella prima fascia delle graduatorie permanenti docenti è il sogno di molti educatori. Cs Uniforma, con il suo innovativo percorso di specializzazione all’estero, ha creato un’opportunità d’oro per coloro che ambiscono a diventare insegnanti di sostegno altamente qualificati e riconosciuti.

I programmi formativi, erogati in prestigiosi atenei situati in Albania, Spagna e Romania, sono studiati ad hoc per garantire ai partecipanti non solo una solida formazione teorica ma anche preziose esperienze pratiche. Queste esperienze sono fondamentali per affrontare le sfide quotidiane delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, e per garantire un supporto efficace agli studenti con esigenze particolari.

La metodologia didattica e pedagogica proposta da Cs Uniforma pone l’accento sull’importanza di una formazione centrata sull’inclusione. Si riconosce l’importanza della formazione degli insegnanti di sostegno, professionisti che giocano un ruolo fondamentale nell’assistenza e nella guida degli alunni con disabilità, permettendo loro di raggiungere i loro obiettivi educativi e di integrarsi con successo nel tessuto scolastico e sociale.

Essere efficaci come insegnanti di sostegno richiede più di pura competenza didattica; richiede empatia, pazienza e una profonda comprensione delle sfide uniche che gli studenti con disabilità possono affrontare. Cs Uniforma enfatizza l’importanza di sviluppare queste soft skills, assicurando che ogni studente venga visto, compreso e supportato.

L’importanza e la responsabilità sociale che ricopre l’insegnante di sostegno sono incalcolabili. Si tratta di figure chiave che, oltre ad aiutare gli studenti con disabilità a navigare nel mondo scolastico, giocano un ruolo determinante nel facilitare la loro integrazione nella società.

E se la nobiltà di questa professione non fosse abbastanza, Cs Uniforma offre un ulteriore incentivo: la possibilità di acquisire fino a 36 punti nella GPS, un considerevole vantaggio che potrebbe segnare la differenza nell’inserimento nella prima fascia delle graduatorie.

Per coloro che sono veramente appassionati di fare la differenza nella vita degli studenti con disabilità, il percorso di specializzazione all’estero di Cs Uniforma rappresenta una straordinaria opportunità di crescita professionale. Non solo ti preparerà a diventare un insegnante di sostegno eccezionale, ma ti fornirà anche gli strumenti e le competenze necessarie per influenzare positivamente la vita degli studenti che servirai.

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