
Mandateci le vostre risposte oggi e domani a [email protected] Tutte saranno pubblicate online ma solo la prima risposta esatta verrà pubblicata martedì prossimo, su RSalute. Molti lettori hanno risposto al quesito del caso precedente: “Doctor House, il caso del piccolo Giorgio”. La risposta oggi in edicola su RSalute.
IL CASO
di Pier Luigi Bartoletti, medico di medicina generale, vice segretario nazionale Fimmg
Alvaro è un 69enne dinamico, con un po’ di pancia, ma attivo: la moglie, Liliana, è attenta all’alimentazione, lo controlla e gli fa fare analisi annuali di sangue, urine e sangue occulto delle feci. Alvaro è iperteso, ha l’acido urico nel sangue alto, per il resto, a parte una fastidiosa nicturia per la prostata un po’ ingrossata, nulla di che. Dopo la pensione ha avuto dei problemi che gli hanno provocato l’acne rosacea e una pitiriasi rosea di Gilbert, ma è tutto passato. Alvaro ha spesso degli episodi di candidosi e cinque anni fa dalle analisi era risultato un valore alterato nell’immunoelettroforesi proteica (una ipergammaglobulinemia policlonale) ma non c’era nulla di anomalo, solo da tenere in osservazione. Il primo maggio decide di andare al mare e Liliana nota sulla fascia lombare delle grosse chiazze rosse. “Alvaro, guarda che ti è ritornata la micosi, e pure bella forte, ma ti dà fastidio?”. “Neanche me ne sono accorto, ho solo un po’ di prurito”, le risponde lui. Il 2 maggio però va dal medico di famiglia, che guarda le chiazze: sono diseguali, circa 10 dietro la fascia lombare, un po’ rilevate, non pruriginose, molto rosse. “E adesso che cosa mi sono preso? Eppure non ho problemi, mi sono pure iscritto a nuoto e ho iniziato la dieta. Non sento prurito come quando mi viene la candida, cosa ne pensa dottore?”.