Il colosso di Cupertino, secondo il quotidiano asiatico Nikkei, valuta i display Oled di Boe. Questa mossa ridurrebbe la dipendenza da Samsung
ROMA – Gli iPhone del 2020 potrebbero avere un display “made in China”. Secondo quanto riferisce il quotidiano asiatico Nikkei, Apple sta infatti testando i pannelli prodotti da un’azienda cinese, la Boe. Si tratta di schermi Oled e flessibili, con cui la compagnia di Cupertino potrebbe ridurre la dipendenza da Samsung.
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Boe, già fornitrice dello schermo per lo smartphone pieghevole di Huawei (il Mate X), è tra i produttori di display che – riporta Nikkei – hanno ricevuto cospicui finanziamenti dal governo cinese nel corso dell’ultimo decennio per poter diventare competitivi con le coreane Samsung e Lg. Stando alle fonti citate, Apple sta “testando in modo aggressivo” gli schermi di Boe, e dovrebbe prendere una decisione entro l’anno.
Sulla partita potrebbe però pesare la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Boe infatti annovera tra i suoi fornitori le statunitensi Corning, 3M e Applied Materials. Come osserva Nikkei, se gli Usa decidessero di inserire Boe nella “lista nera” del commercio alla stregua di quanto fatto con Huawei, impedendo alla società di acquistare prodotti e servizi da aziende americane, la compagnia cinese ne sarebbe duramente colpita.