giovedì, Ottobre 10, 2024
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esso, per il 62% degli uomini ciò che conta è soddisfare la partner

Presentata a Milano una ricerca sulla nuova identità sessuale maschile. La metà dei maschi ha avuto una défaillance sessuale almeno una volta nella vita

SODDISFARE il desiderio sessuale della donna è la priorità per il 62% degli uomini italiani. La mappa della sessualità cambia e si adegua ai nuovi ruoli sociali. Così, l’83% degli uomini apprezza una donna intraprendente, ma il 77 ritiene che si possa rimanere virili anche nelle coccole. Sono questi alcuni dati emersi dalla ricerca sulla nuova identità sessuale maschile, condotta da Gfk con il supporto di Ibsa Farmaceutici Italia nell’ambito della campagna Ticket to Love.
• LA NUOVA IDENTITÀ SESSUALE MASCHILE 

La ricerca, che è stata condotta su un campione di 1000 uomini tra i 35 e i 70 anni, traccia il quadro di un maschio in evoluzione, che comincia ad accettare una donna sempre più emancipata e indipendente, e ad apprezzarne i benefici. “A 50 anni dalla rivoluzione sessuale – ha commentato Emmanuele A. Jannini, ordinario di Endocrinologia e sessuologia medica dell’università Tor Vergata di Roma – il maschio ha finalmente intrapreso una metamorfosi, che per molti è già diventata una vera e propria trasformazione antropologica; la presa di consapevolezza del ruolo della donna, più intraprendente e autorevole del passato, lo ha portato a dare maggiore valore al piacere di lei, che diventa spesso prioritario rispetto al proprio”.

• GENTILEZZA, COCCOLE E SESSUALITÀ 
Per l’uomo moderno essere gentile, affettuoso, amorevole e rispettoso pesa decisamente più che essere passionale e dare sicurezza (45% vs 12). Per l’88% degli uomini il sesso rimane una componente centrale della vita. Il 47% dichiara di avere rapporti due o più volte la settimana (il 67 una o più volte la settimana), mentre il 64% è alla costante scoperta di informazioni sulla sessualità, che vengono ricercate prevalentemente sul web (80%).
• PROBLEMI SOTTO LE LENZUOLA 
Ma non è tutto rose e fiori. Il 51% degli intervistati ha avuto problemi di erezione almeno una volta nella vita, mentre per il 13% si tratta di un problema che si presenta in maniera intermittente o cronica (da una volta su quattro a ogni rapporto). Di coloro che hanno il problema, il 17% ha tra i 35 e i 45 anni. Come vive l’uomo la sua défaillance? Delusione, imbarazzo, preoccupazione e frustrazione sono le emozioni più frequenti. Ancora una buona fetta degli uomini che vive il problema in maniera significativa lo attribuisce a cause di natura psicologica (34%) e il 36% non ne parla con nessuno.
• L’EVOLUZIONE DEL SILDENAFIL 

Il 59% degli intervistati, però, dichiara di non avere nessun problema a far sapere alla partner che prende un farmaco per i problemi di erezione. Il sildenafil, la prima pillola per l’erezione, ha rappresentato, giusto 20 anni fa, una vera rivoluzione. “La cosa sorprendente – spiega Jannini – è che questa molecola, cui presto si sono accompagnati tadalafil, vardenafil e avanafil, non è mai invecchiata. Semmai si è trasformata, seguendo i bisogni della coppia. Se i maschi hanno ancora bisogno di discrezione quando assumono una medicina per l’erezione è un po’ perché sessualità fa sempre rima con intimità, anche nel trattamento farmacologico, e un po’ perché le donne, in questi 20 anni, non hanno per nulla fatto pace con una medicina che continuano troppo spesso a vivere come una sconfitta del loro sex appeal. Ed ecco, assieme a quella del maschio, la metamorfosi del sildenafil: un film orodispersibile che si tiene nel portafoglio. Una medicina travestita da ‘ticket to love'”.

• LA CAMPAGNA TICKET TO LOVE E IL DIGITAL CONTEST

Per aumentare la sensibilizzazione della coppia su questi temi è stata ideata la campagna Ticket to Love – 500 scuse per invitarti a fare l’amore, dedicata al benessere sessuale maschile. Compilando un apposito form sul sito gli utenti del web hanno potuto cimentarsi proponendo le loro scuse e concorrendo così alla vincita di un premio d’eccezione: un viaggio in coppia a New York per visitare il Museum of Sex, esperienza culturale che attraverso l’arte e la tecnologia porta a conoscere il sesso in tutte le sue più diverse forme, e un tour personalizzato nelle location cinematografiche dei più famosi film d’amore della Grande Mela. La scusa vincitrice è stata quella di Monica A. che ha scritto: Mio caro “Ufficiale e gentiluomo” rapiscimi, portami “Via col vento”, “Cantando sotto la pioggia”, dandomi “50 volte il primo bacio” e facendomi volare per un “Ultimo tango a Parigi” per poi portarmi in “Autumn in New York” a visitare “Manhattan”. Vorrei che mi invitassi ad una “Dirty dancing” per creare “Qualcosa di travolgente” nella tua “Beautiful mind”: roba da far diventare viola tutte le “Sfumature di grigio, rosso e

nero” e un po’ di “Paprika” per il nostro incontro. E dopo “Nove settimane e mezzo” di “Benedetta follia” degustando una “American Pie”, salutandoci diremo: “Harry ti presento Sally”.

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