Forte ed audace, sguardo magnetico e una grande personalità di quelle che da filo da torcere. Ormai è chiaro che Giusy Spalletta, Personal Trainer di successo e lanciatissima nella sua carriera, basta guardare alcune delle sue foto per capire chi è. Autentica, come lei stessa si definisce anche nei social, ma bellissima. Giusy Spalletta è una bellezza tutta italiana per tanti aspetti: occhi scuri, tratti decisi ma dolci. In foto si trasforma tirando fuori personalità differenti ma che fanno tutte parte del suo essere quotidiano. E con un’invidiabile versatilità che ci comunica tanta voglia di conoscerla meglio
Prima classifica campionato mondiale Miss Figure 2018, Miss Universo CIIB Torino Shape, e molto altro ancora. Allora non ci resta che leggere le sue parole.
Per farti conoscere meglio ai nostri lettori gli atleti facciamo sempre una domanda di rito: come è nata questa tua passione?
Sono sempre stata una sportiva. Sin da bambina la mia carriera da atleta è nata con l’atletica leggera. Infatti prima correvo, poi frequentando sempre più le palestre e la sala attrezzi e mi sono sempre più
appassionata alla cultura fisica, alla qualità muscolare ed infine alla definizione.
Ci racconti in breve il tuo percorso formativo?
il mio percorso è nato per caso da un preparatore di fitness che conobbi a Roma. Lui mi propose di allenarmi in maniera più seria con i pesi curando bene ogni dettaglio del mio corpo. Fin quando abbiamo pensato di preparare la mia prima gara.
Riconoscimenti professionali esempio attestati?
Sono tecnico di primo livello atletica leggera e allenatore nazionale di secondo livello. Ho lavorato anche in alcune palestre. Ho fatto sia da preparatore atletico che da personal trainer.
Come ti vedi tra 5 anni?
Tra 5 anni mi auguro di vedermi più matura dal punto di vista qualitativo/muscolare. E di avere sempre il giusto compromesso corpo/mente e di lavorare sempre in Perfetta armonia
Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci?
tutti gli atleti che svolgono questo sport credo abbiamo un rapporto molto intimo e stretto con lo specchio. Praticamente io mi osservo, mi giudico e mi critico ogni giorno, ma allo stesso tempo sono molto obiettiva e positiva se noto dei miglioramenti che mi piacciono particolarmente.
Ci racconti tutto dall’inizio come ti sei avvicina a questo sport?
Mi sono avvicinata ed appassionata sempre più a questo sport subito dopo un brutto infortunio che ho subito correndo col tendine d’Achille. Da allora praticando i pesi quasi tutti i giorni nasceva sempre più il desiderio di primeggiare, di vedermi perfetta e perché no, di sognare qualche vittoria.
Cosa ti piace di questo sport?
Fi questo sport amo tutta la preparazione, dal cibo agli allenamenti, che naturalmente variano d’intensità in base al periodo. E poi la preparazione/organizzazione della gara.
Hai un motto?
Vivo tutto in modo molto intenso e positivo. Ho sempre avuto un motto: “Fino alla
fine”. Che significa dare
tutto e non risparmiarsi
di nulla, fino alla
fine.
Cosa significa per te essere bella?
Essere bella può avere tantissimi significati che spesso non sempre Sono collegati all’aspetto fisico. Ma anche a quello mentale. In questo sport se vuoi vincere è farti notare non solo devi piacere fisicamente, ma devi essere disinvolta, disinibita avvolte, divertente e allegra. Dunque bella sia col pensiero che col corpo.
Sei ottimista o pessimista sul futuro?
Sono sempre e insistentemente positiva. I momenti di sconforto esistono, nella vita in generale. Ma non bisogna mai abbattersi ma guardare avanti e cercare di migliorarsi. Avendo molta pazienza e fiducia.
Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?
Come riferimento ho sempre l’opinione e il giudizio del mio allenatore. Ma chi mi sostiene davvero e mi dà la forza, di guardare oltre, di combattere è il mio fidanzato nonché futuro marito. Devo molto a lui ed alla sua presenza e infinita pazienza.
Tre consigli che daresti per chi si avvicina a questo sport?
Avere sempre fiducia in primis in sé stessi, affidarsi sempre a qualcuno che ti segue bene e non fare nulla di testa propria.
Domanda 13
Mangiare sempre bene. Quindi salvaguardare in primis la propria salute, seguire bene gli allenamenti e saperli organizzare in base ai periodi di volume o definizione e poi godersi ogni singolo successo personale e la buona compagnia assieme ad amici in una giornata libera.
Ad un giovane atleta che voglia intraprendere un percorso di bodybuilding natural che consigli fondamentali daresti?
Rifarei probabilmente esattamente lo stesso percorso. L’esperienza si acquisisce vivendo gli eventi o giusti o sbagliati.
Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale?
Per me il senso della vita è tutto ciò che ci rende felice e ci fa stare bene con noi stessi e con gli altri. Dunque appassionatevi e non abbandonate mai i vostri sogni!